La proposta il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti l’ha fatta in fondo all’incontro che si è svolto a Palazzo Ducale al termine della manifestazione che ha visto sfilare assieme studenti, genitori, docenti, per chiedere sicurezza nelle scuole:
“E’stata una giornata importante e per alcuni versi stupenda – ha detto Lorenzetti dopo aver sfilato per le strade assieme ai manifestanti – diamo seguito al senso che ha avuto. Avete visto come è stato possibile dopo diversi anni tornare a programmare e a fare un piano sull’edilizia scolastica che ci ha permesso di ottenere importanti risorse per oltre 18 milioni di euro.
Credo che sia importante a questo punto lavorare tutti assieme perché questo piano abbia un seguito e sia portato avanti, anzi incrementato se possibile, con l’aiuto di tutto. Per questo vi propongo di costituire la Consulta provinciale dell’istruzione, attraverso una delibera del consiglio provinciale, in cui siano presenti tutte le anime del mondo della scuola.
Ve lo dico avendo presente il lavoro importante che ha fatto e sta facendo la Consulta sulla disabilità”.
È stata una manifestazione non contro qualcuno. Lo avevano detto prima, lo hanno ribadito durante e dopo: “Non è una manifestazione contro la Provincia. Non siamo venuti qui per fare la guerra a chi sta qui, ma per far arrivare la nostra voce a chi sta più in alto a chi deve assegnare i fondi necessari per le scuole e la loro sicurezza. L’obiettivo era far nascere un movimento e uscire dalla provincia per farci sentire dalla Regione e dallo Stato” lo ha detto Leonardo Barni, dell’istituto alberghiero di Marina di Massa, a nome di tutti gli studenti intervenuti in Sala della Resistenza, nel Palazzo Ducale di Massa, al termine della manifestazione. Ed è stato un concetto ribadito sia da altri studenti rappresentanti di vari istituti che dai genitori, che dal comitato genitori del liceo Pascoli.
Nei loro interventi gli studenti hanno snocciolato i problemi con i quali convivono quotidianamente, senza toni polemici e riconoscendo l’impegno della Provincia nel cercare di dare risposte con le risorse limitate a disposizione