Nasce in Provincia l’Osservatorio sulla Formazione Continua

 

L’impiego dello strumento della formazione continua in una qualsiasi organizzazione è sintomo di volontà di cambiamento, di miglioramento dei servizi e di riqualificazione del personale.

 

La Provincia di Massa-Carrara ha iniziato un percorso legato a questi concetti da tempo, istituendo, tra l’altro, un ufficio dedicato appositamente alla formazione del personale, realizzando piani di formazione che hanno registrato la partecipazione di numerosi dipendenti (alcuni di questi percorsi formativi si stanno svolgendo proprio in questi giorni).

 

Questo sistema si arricchisce con la nascita di un osservatorio sulla formazione continua con lo scopo di monitorare e far emergere i reali fabbisogni formativi dei singoli e della struttura nel complesso superando di fatto metodologie indifferenziate e puntando decisamente ad interventi mirati.

 

Per  farlo la Provincia ha seguito una strada interna adottando un modello avanzato sviluppato dalla Facoltà di psicologia dell’Università degli studi di Firenze e che vede, a quanto risulta, l’amministrazione provinciale come seconda in Italia a dotarsi di un simile strumento.

 

Questa parte del percorso, nella sua fase di attuazione, ha preso il via lo scorso anno sul finire dell’estate, attraverso una selezione aperta a tutto il personale e curata direttamente dalla stessa Università, che ha portato alla formazione di un gruppo di 16 persone, appartenenti un po’ a  tutti i settori e con diverse qualifiche, che hanno poi preso parte ad un corso di formazione per analisti della formazione tenuto da personale dell’Università.

 

Sono questi, assieme al responsabile dell’ufficio formazione,  i componenti dell’osservatorio sulla formazione continua che supportati dall’Università hanno contribuito ad implementare il sistema informatico, presente nella rete interna della Provincia, che li supporterà durante il  loro compito. La prima azione portata avanti dal gruppo ha riguardato il monitoraggio delle attività dei settori, declinato secondo undici aree formative, scansionate, ad un livello più approfondito, in interventi formativi. Questo è il materiale che è servito per costruire il data base interno.

 

La fase che si sta svolgendo adesso è dedicata all’informazione, all’esterno, e alla comunicazione all’interno di tutto il sistema legato all’osservatorio.

 

Successivamente si aprirà una finestra temporale durante la quale il personale della Provincia sarà chiamato a collegarsi attraverso la rete interna ed una propria password al sistema informatico e potrà inserire i dati sia riguardo alle precedenti esperienze formative (sulle quali sarà possibile esprimere anche valutazioni rispetto alla soddisfazione e all’utilità) sia quelli che sono i  fabbisogni formativi (indicandone anche il livello di dettaglio) di cui sente la necessità

 

In questo passaggio il personale potrà essere assistito dal referente del proprio settore presente all’interno dell’osservatorio. Anche chi, per la particolarità delle proprie mansioni, non ha la possibilità di accedere al sistema informatico, avrà comunque la possibilità di compilare le schede relative in formato cartaceo: l’informatizzazione sarà poi curata dai componenti dello stesso osservatorio.

 

Chiusa questa finestra la fase successiva riguarderà l’analisi dei dati, portata avanti sempre dall’Osservatorio supportato dall’Università: quello che verrà fuori sarà uno screening di dettaglio e reale dei fabbisogni formativi.

 

Sulla base di questo il gruppo di analisti trasmetterà al Direttore Generale tutti gli elementi necessari per la progettazione del piano formativo che dovrà definire gli obiettivi formativi, i contenuti di apprendimento, la metodologia didattica da utilizzare, gli strumenti ed il tempo di formazione.

La proposta di progetto formativo andrà quindi all’attenzione della dirigenza, delle organizzazioni sindacali e dell’organo esecutivo dell’Ente.

Tutto questo sistema, a regime, consentirà alla amministrazione provinciale di gestire in modo autonomo la formazione continua, andando, di anno in anno, ad aprire nuovamente la finestra interna per accogliere ed analizzare i nuovi fabbisogni formativi o riconsiderare quelli che non è stato possibile soddisfare negli anni precedenti.

 

Lo scopo finale di questo percorso, che sarà il solo ad avere visibilità esterna, è quello di elevare sensibilmente la qualità dei servizi offerti.

Pubblicato: 26 febbraio 2008Ultima modifica: 19 luglio 2018
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