È stato firmato a Livorno, nella sede dell’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani Toscana Costa, un Protocollo d’intesa per intervenire sul fenomeno degli abbandoni di rifiuti sulle strade provinciali, unendo così alla lotta all’abbandono dei rifiuti, la tutela della sicurezza degli utenti e il decoro del territorio, con l’obiettivo di contribuire ad aumentare ulteriormente la raccolta differenziata sul territorio (pari nel 2023 al 71,2%, in base ai più recenti dati certificati dall’Agenzia regionale recupero risorse – ARRR).
Alla firma sono intervenuti l’assessora all’ambiente del Comune di Livorno, Giovanna Cepparello, nelle veci del sindaco Luca Salvetti Presidente del Consiglio Direttivo di ATO Toscana Costa, il Direttore Generale di ATO Michele Pinotti, il Vicepresidente di RetiAmbiente Spa Giuseppe Maurizio Gatti, e i Presidenti delle Province di Lucca, Marcello Pierucci, di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, di Pisa, Massimiliano Angori e la Vicepresidente della Provincia di Livorno, Eleonora Agostinelli
Il Protocollo nasce dalla volontà congiunta di superare l’incertezza normativa in merito alla competenza sulla gestione dei rifiuti abbandonati lungo le strade provinciali, a valle del parere pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) circa le interpretazioni divergenti fornite nel merito dal Testo unico ambientale (Dlgs 152/2006) e dal Codice della strada (Dlgs 285/1992).
I firmatari del Protocollo hanno dunque deciso di unire gli sforzi per condividere una gestione efficace di tali rifiuti, declinandola in tre linee operative d’intervento.
“La Provincia di Massa-Carrara, nonostante le difficoltà economiche in cui si trovano tutti gli enti locali, continua a investire per mantenere le proprie strade in condizioni dignitose e sicure – ha dichiarato il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti. Ma serve l’impegno di tutti: il rispetto dell’ambiente è un dovere collettivo. Ogni rifiuto lasciato a bordo strada è un danno per il paesaggio, per la natura e per le casse pubbliche, perché il recupero e lo smaltimento pesano sulle risorse della comunità.
Con questo Protocollo, definiamo un modello di gestione più chiaro ed efficace, coordinandoci con ATO Toscana Costa e i gestori del servizio per migliorare ulteriormente la raccolta differenziata.
Ora serve un gesto di responsabilità da parte di tutti: rispettiamo l’ambiente, difendiamo la nostra terra”
Durante la manutenzione ordinaria delle strade provinciali, sarà il personale incaricato dalla Provincia a raggruppare eventuali rifiuti abbandonati misti (bottiglie di plastica, carta, lattine, bottiglie di vetro, sacchi, ecc.) differenziandoli quando possibile all’interno di sacchi semitrasparenti, per poi depositarli a seconda dei casi lungo il ciglio stradale, in un diverso punto di raccolta concordato col Gestore, oppure ancora presso il Centro di raccolta comunale.
Oltre le attività di manutenzione ordinaria, per quelle frazioni di rifiuti che non rientrano nei normali servizi d’igiene urbana (discariche abusive, grandi elettrodomestici, rifiuti ingombranti, rifiuti pericolosi, ecc.), la raccolta e lo smaltimento competono invece alla Provincia, che potrà attivare una specifica convenzione col Gestore per affidargliene la rimozione.
Infine, per quei rifiuti abbandonati che rientrano nel normale circuito di raccolta (fino a 3-4 sacchi da 50 lt, fino a 2-3 scatole/cartoni, rifiuti di piccola taglia, ecc.), la Provincia può segnalarne la presenza al Gestore, che provvederà autonomamente al ritiro nei tratti di strada urbanizzati, dove la raccolta avviene frequentemente.
In caso contrario, come in aperta campagna, i rifiuti abbandonati verranno raggruppati in via prioritaria dagli operatori della Provincia, per trasportarli in un punto di raccolta concordato col Gestore o al Centro di raccolta comunale.