Le feste natalizie e la fine dell’anno sono dietro l’angolo. Al di là di quello che questa festività rappresenta per ognuno è tradizione lo scambio di auguri, anche cartacei, come si faceva per lo più prima dell’avvento di internet. Il bigliettino era sempre gradito, il segno che qualcuno aveva avuto per te un caro ricordo.
Anche le pubbliche amministrazioni hanno sempre più o meno rispettato questa usanza, inviando e scambiandosi messaggi di augurio, e trattandosi di istituzioni, la veste formale era, ovviamente, quella del biglietto, magari “griffato” con il proprio logo, oppure acquistato da Onlus o organizzazioni non governative, insomma se augurio deve essere, almeno abbia una valenza sociale.
A questo occorreva aggiungere il costo dell’affrancatura ed il lavoro, non sempre soppesato, delle segreterie.
Quest’anno al Palazzo Ducale di Massa, sede della Provincia di Massa-Carrara….le segreterie possono tirare un respiro di sollievo e con loro anche il borsellino dell’amministrazione e, se non si usa carta riciclata, anche qualche pezzo d’albero. La Giunta Provinciale ha infatti deciso di stoppare gli auguri cartacei: che siano solo virtuali, è stato detto. Si sfruttino le tecnologie, internet e la posta elettronica, magari scrivendo nel testo dell’augurio “Grazie a questo invio telematico abbiamo risparmiato ‘x’ cent e “x” centimetri di albero”.
Poca cosa? Se lo fanno in tanti no. Gli accaniti lettori di Topolino sanno che la fortuna di Zio Paperone iniziò con il primo “mitico” cent, conservato gelosamente nel deposito del burbero papero.