Segnerà le linee lungo le quali correrà lo sviluppo del territorio provinciale di Massa-Carrara per i prossimi anni: è il Pasl, ovvero il Patto per lo sviluppo locale, che è stato firmato nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa, tra il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ed il presidente della provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angeli, alla presenza delle istituzioni locali, delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali.
Si chiude in questo modo il percorso che ha visto impegnato il territorio in un confronto che ha prodotto la sintesi di una quarantina diprogetti, suddivisi in priorità, che andranno a muovere investimenti per oltre 2 miliardi e 200 milioni di euro.
“Avevamo chiesto alle province – ha dichiarato Martini prima della sigla – di raccogliere le progettualità del territorio attraverso un percorso di concertazione superando gli ostacoli del genericismo, mettiamoci dentro di tutto, e del localismo, mettiamoci solo quello che ci interessa, e ritengo che sia stato fatto un buon lavoro di sintesi.
La sfida adesso è quella di attrarre risorse per concretizzare il patto mettendosi da subito al lavoro. Solo attraverso l’uso di risorse ben individuate da destinare a progetti precisi siamo in grado di riprodurre benefici per il territorio – ha concluso il presidente Martini – In questo senso i Pasl sono una parte importante della strategia per sostenere il processo di ripresa perché traducono sul territorio le linee guida del Piano regionale di sviluppo e, sulla base di una forte concertazione, definiscono le scelte prioritarie”.
“Il nostro è un Patto che vede nell’aumento della competitività e della qualità complessiva del territorio quelle condizioni finalizzate a realizzare condizioni di sviluppo e migliore occupazione – ha dichiarato in apertura il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angeli. È questo, in sostanza, il “filo rosso” che lega assieme le diverse azioni ed i contenuti del nostro Patto per lo Sviluppo Locale.
È uno strumento– ha concluso Angeli – che traccia precise linee d’indirizzo rispetto alle priorità territoriali per i vari settori, individuando ambiti d’intervento e precisi orientamenti della nostra futura programmazione; una programmazione a cui dobbiamo tendere in maniera unitaria, proprio per evitare, la dilatazione dei tempi e la dispersione centrifuga delle risorse e delle scelte”.
La maggiori priorità del Patto riguardano i trasporti (con il raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese, il nodo di Aulla, la terza corsia sull’autostrada di costa) ma anche il nuovo ospedale delle Apuane e le opere infrastrutturali connesse, il completamento della rete provinciale a banda larga.
Tra gli interventi previsti anche il progetto integrato contro l’erosione costiera, la competitività del distretto lapideo (con la realizzazione ad esempio di un centro prove sperimentali e test tecnologici per i mercati lapidei), la nautica da diporto (con la realizzazione del centro servizi in area Azoto ex Farmoplant), il completamento dell’approdo turistico del Cinquale, la strada dei marmi e l’istituzione del distretto rurale della Lunigiana. Ancora, a favore dello sviluppo del turismo: la realizzazione del Convention Bureau di area, il circuito dei borghi e dei castelli della Lunigiana, il potenziamento della rete telematica provinciale. Infine, il progetto di sviluppo locale sostenibile “Borghi vivi” e la valorizzazione dell’area del campo di aviazione di Marina di Massa.