Le preoccupazioni per un possibile allungamento dei tempi per il completamento del “Corridoio Ti.Bre.” ed, in particolare, per il completamento del raddoppio della linea ferroviaria “pontremolese”, nonché le conseguenti azioni istituzionali da intraprendersi in tale direzione, sono stati al centro dell’incontro che, ieri mattina, si è tenuto nella sede della Provincia di La Spezia; presenti il Presidente della Provincia di La Spezia, Giuseppe Ricciardi, il Presidente della Provincia di Massa Carrara, Osvaldo Angeli e, in rappresentanza della Provincia di Parma, l’Assessore alle Infrastrutture Ugo Danni; presenti anche i Comuni di Massa,Carrara, La Spezia, Parma e i Presidenti delle Camere di Commercio di Massa-Carrara, Parma e La Spezia, ad indicazione dell’importanza di questa infrastruttura per lo sviluppo di tutti territori rappresentati all’incontro e del necessario inserimento di questo “corridoio” nel più ampio sistema delle infrastrutture di viabilità italiane e europee.
Tutti i rappresentanti all’incontro hanno voluto ribadire, congiuntamente e con determinazione, come “Per noi restino validi gli impegni sottoscritti con l’Accordo di Programma del Dicembre 2004, tra le nostre Regioni, Liguria, Toscana ed Emilia e il Governo Nazionale, accordi nei quali viene ribadita la valenza strategica della “Ti.Bre”, all’interno del sistema delle infrastrutture del nostro paese e si fissano gli impegni economici e progettuali per il completamento della tratte infrastrutturali ancora da completare e tra esse, in primis, la pontremolese – ed alla luce di questi impegni, a suo tempo sottoscritti, hanno richiesto con coerenza – “che quegli accodi siano rispettati e che questa infrastruttura resti tra le priorità del nostro Governo Nazionale.”
Un incontro, quindi, anche “operativo”, come era nelle previsioni, che ha definito un calendario di iniziative finalizzate ad un più ampio coinvolgimento di tutti i territori e di tutte Istituzioni interessate, in modo da rendere ancor più evidente, al Governo Nazionale, come il completamente della “Ti.Bre.” non sia un’opera di sola valenza locale, ma riguardi, invece, tutto il nostro paese, anche a partire dallo sviluppo di una portualità dell’Alto Tirreno che, all’interno delle prospettiva di logistica delle autostrade del mare, sappia rappresentare il nostro collegamento con la grande direttrice europea del “Corridoio 5”.
Un calendario che prevede, dapprima, l’incontro con le Regioni ed i Parlamentari eletti nei territori coinvolti e, quindi, la definizione di uno specifico appuntamento di lavoro congiunto con il Governo Nazionale ed in particolare, con il Ministro per le infrastrutture, Antonio Di Pietro; un appuntamento finalizzato alla scelta del mantenimento, tra le priorità delle grandi opere da realizzarsi nei prossimi anni, della “Ti.Bre.”, attraverso il completamento della fase progettuale dell’intera tratta di raddoppio della ferrovia “pontremolese”.
Netta, al proposito, la posizione del Presidente Osvaldo Angeli che ha tenuto a rimarcare come “Il nostro è un paese in cui c’è la necessità impellente che le grandi infrastrutture di viabilità, siano esse su gomma o su rotaia, abbiano la possibilità, non solo di vedere l’apertura dei cantieri ma anche di vederne il loro completamento, ebbene la” Ti.Bre.”, in tale ottica, è ancora un “cantiere aperto”, un cantiere nel quale sono gia state impegnate, più che giustamente, importanti risorse economiche (oltre 400 milioni di Euro solo per le attuali tratte di raddoppio ferroviario) ed è, quindi, altrettanto ed assolutamente giusto che anche questo cantiere veda, entro breve ed anche per non vanificare quanto finora si è fatto, il proprio termine.”