La Provincia è titolare delle funzioni di coordinamento intermedio per le iniziative concernenti il diritto allo studio scolastico (L.R. n. 32/2002, art. 29).
Il diritto allo studio trova il suo fondamento nella Costituzione. L’articolo 34 dispone che “la scuola è aperta a tutti. I capaci ed i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più elevati degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso“.
In Toscana l’attuale quadro normativo di riferimento è costituito dalla Legge regionale 32/2002, che conferma un ampio raggio di azione delle politiche regionali per il diritto allo studio, volte a garantire pari opportunità di accesso all’istruzione scolastica rimuovendo ostacoli di ordine economico, sociale e culturale ed a perseguire il miglioramento della qualità e della efficacia del sistema educativo nel suo complesso. Gli obiettivi prioritari che la politica regionale e provinciale persegue da anni nel campo del diritto allo studio sono:
- ridurre la dispersione scolastica rimuovendo gli ostacoli economici e sociali che limitano il diritto all’apprendimento;
- elevare la qualità dell’attività educativa e didattica della scuola sia attraverso interventi volti a prevenire situazioni di insuccesso, di dispersione o esclusione, sia per mezzo di esperienze di ricerca e sperimentazione.
Per l’effettiva generalizzazione del diritto allo studio attraverso il coordinamento delle scelte regionali, locali e nazionali, sono previsti interventi finanziari di sostegno delle famiglie a basso reddito per perseguire l’abbassamento della spesa per l’istruzione nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
In particolare, la Regione Toscana emana finanziamenti destinati a studenti in difficili condizioni socio-economiche finalizzati a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica (libri, altro materiale didattico e servizi scolastici). Tale forma di incentivo, denominata “Pacchetto scuola”, consiste in una provvidenza economica destinata a studenti in condizioni socio economiche svantaggiate, appartenenti a nuclei familiari con indicatore economico equivalente (ISEE) non superiore ad € 15.748,78, finanziato con fondi regionali e statali.
Il “Pacchetto scuola”, viene corrisposta ai beneficiari dal Comune di residenza a seguito dell’assegnazione delle risorse da parte della Regione Toscana, sulla base di un procedimento nell’ambito del quale la Provincia svolge compiti di coordinamento e controllo.
A partire dall’anno scolastico 2018-2019 sono state riviste le procedure e la tempistica allo scopo di riuscire ad erogare il contributo il prima possibile e in corrispondenza dell’inizio dell’anno scolastico.
Dall’anno scolastico 2022-2023 su indicazione regionale, la scadenza del bando è unificata per tutti i comuni al 22 settembre. La regione non indica una data di apertura del bando ma consiglia, l’apertura dello stesso per almeno 3-4 settimane.