Prelievi forzosi: accanimento sulle Province

Io lo chiamerei accanimento del Governo nei confronti delle Province”: non usa mezzi termini Ugo Malatesta, presidente facente funzioni della Provincia di Massa-Carrara, che ha preso il posto di Buffoni, decaduto da presidente ad inizio giugno perché non più sindaco.

“È notizia di questi giorni – prosegue Malatesta – la sorpresa che ci ha fatto il Governo, con un ulteriore prelievo forzoso a danno soprattutto delle province toscane: 25 milioni di euro da versare allo Stato entro il 2016. La situazione è questa quindi: la Provincia di Massa-Carrara ha entrate proprie per circa 16 milioni, soldi nostri che potremmo spendere sul territorio. Per effetto delle precedenti manovre questo anno dovremmo versare ‘forzosamente’ allo Stato circa 8 milioni: a questi dobbiamo aggiungere un ulteriore regalia di 1 milione, per un totale di oltre 9. Sono soldi ovviamente sottratti al territorio che non ricadranno sul territorio

Con questa situazione diventa impossibile poter pensare di chiudere il bilancio di previsione”.

“La Provincia – precisa il presidente – a seguito dell’entrata in vigore della legge Delrio e di quella regionale, si è riorganizzata in questi mesi, riducendo la propria struttura sensibilmente, per far fronte alle competenze fondamentali riconosciutele dalla stessa legge, soprattutto per quanto riguarda viabilità ed edilizia scolastica. È sotto gli occhi di tutti lo sforzo che stavamo facendo in questi ultimi mesi sul patrimonio edilizio.

Si stava lavorando concretamente al bilancio: il consiglio provinciale ha approvato nei giorni scorsi il documento Unico di programmazione, dove, grazie ad una oculata gestione finanziari, avevamo indicato le risorse possibili, quelle che ci restano, per mettere mano a qualche intervento.

Nel piano delle opere avevamo messo circa 1 milione e 900 mila euro. 800 mila per il consolidamento definitivo del ponte Santa Giustina di Pontremoli, 940 mila euro circa per la manutenzione straordinaria di alcuni edifici scolastici e 150 mila per manutenzione straordinaria dell’ex comando carabinieri, per consentirne un riuso.

Ovviamente se 1 milione ci viene sfilato di tasca dal Governo, tutto questo diventa un sogno che svanisce ed il bilancio, già pronto, non si può approvare.

Questo – conclude Malatesta – vuol dire non mettere in condizioni le Province di operare per quei compiti che la stessa legge Delrio ha loro assegnate.

Ricordo che i presidenti di provincia sono sindaci, tranne il mio caso, ma resto in questa veste fino a settembre, e non percepiscono nessun indennizzo per la carica.

E’ evidente che  ci mettono di fronte al fatto di non poter operare. Senza bilancio non sono possibili le opere ma neanche la gestione ordinaria, a cominciare dal riscaldamento nelle scuole il prossimo inverno.

Se siamo impossibilitati a gestire anche l’ordinario che cosa ci restiamo a fare? Per questo si sta valutando insieme all’Unione delle province toscane un gesto eclatante: le dimissioni dei presidenti delle province toscane”.

Pubblicato: 30 giugno 2016
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