Con la significativa astensione dell’opposizione il Consiglio provinciale di Massa-Carrara nel corso dell’ultima seduta ha approvato il rendiconto di gestione 2017: il conto presenta un avanzo di 3 milioni 562 mila euro, in buona parte provenienti da trasferimenti che facevano parte dell’avanzo vincolato e che per la loro anzianità sono diventati di difficile recupero da parte di chi li ha erogati.
Sul versante della spesa corrente pesa in modo considerevole, anche per il 2017, il prelievo forzoso sulle casse della Provincia derivante per la maggior parte dalla legge di stabilità del 2015: 12 milioni e 950 mila euro hanno infatti preso la strada verso Roma (cioè il 36% della spesa corrente) a fronte di entrate proprie accertate per 16 milioni 229 mila euro (in pratica quindi il prelievo forzoso è stato pari a quasi l’80% delle entrate proprie).
Anche per l’esercizio 2017 non è stato rispettato il principio del pareggio di bilancio, quello che fino a qualche tempo fa veniva chiamato “patto di stabilità”: lo sforamento del pareggio è stato di 1 milione 485 mila euro che, sia ben chiaro, non deve essere confuso con quello che in linguaggio spicciolo viene definito come “buco” di bilancio. Il vincolo del pareggio di bilancio, l’ex patto di stabilità, non è stato conseguito poiché matematicamente impossibile sia per i prelievi forzosi operati dallo Stato sia per l’applicazione dell’avanzo libero e di quello vincolato, permessi da una apposita legge dello Stato per permettere di chiudere il bilancio di previsione 2017.
“Nonostante queste ristrettezze il consuntivo 2017 ha permesso di spendere qualcosa di più rispetto agli anni precedenti su scuole e strade – ha detto in consiglio il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti. Abbiamo potuto fare interventi nelle scuole per circa 2 milioni e 900 mila euro, grazie ai quali,tra le altre cose, ad esempio, sono state messe a norma tutte le caldaie, 5 delle quali sono nuove, e, sul problema dello sfondellamento dei soffitti, non abbiamo quasi più nessun istituto con zone “rosse”. In più è stato possibile spendere poco più di 1 milione di euro per le strade.
Ma sono cifre che sicuramente non ci potremo permettere nel bilancio 2018. Infatti quest’anno non è stata approvata nessuna norma che consenta l’applicazione dell’avanzo libero e vincolato: in più mentre l’anno scorso grazie alla rinegoziazione dei mutui avevamo risparmiato 1 milione e mezzo di interessi, possibilità concessa a tutte le province per chiudere i bilanci 2017, quella somma ce la troviamo tutta da pagare quest’anno.
Subito dopo il consuntivo – ha concluso Lorenzetti – passeremo ad approvare il bilancio, prima in consiglio, poi in assemblea dei sindaci e successivamente di nuovo in consiglio, dopodiché saremo costretti ad una manovra di equilibrio, con l’applicazione dell’avanzo, Quest’anno, inoltre, non cio sarà più permesso di approvare il solo bilancio annuale, come eccezionalmente fatto begli ultimi anni, ma si tornerà alla pluriennalità con il trienni 2018-2020”.