A proposito di PASL: il caso del ciclo dei Rifiuti

 

“Ho seguito con molta attenzione le varie prese di posizione che si sono succedute nel corso degli ultimi giorni sul tema della necessità di procedere ad una razionalizzazione delle società pubbliche che si occupano del ciclo dei rifiuti nella nostra Provincia e non posso non dirmi stupito di fronte a queste affermazioni, poiché tutte queste considerazioni ed anche qualche passaggio operativo ulteriore, sono già contenuti nel PASL e nella nostra attività amministrativa”– così esordisce il Presidente della Provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angeli, in merito alle ultime prese di posizione su questo tema.

 

“Innanzitutto nel nostro PASL – e cito direttamente dalla scheda di PASL titolata “Razionalizzazione, potenziamento e sviluppo delle strutture pubbliche dedicate al ciclo degli RSU nella Provincia di Massa-Carrara”, scheda che con tutte le istituzioni e con tutte le forze sociali del territorio abbiamo discusso per mesi, prima della stipula – si dice che è necessario: “Superare l’attuale frammentazione nella gestione complessiva del ciclo di raccolta, selezione e trattamento degli RSU su base provinciale, pervenendo ad un’unica azienda gestore del ciclo attraverso una progressiva “fusione/incorporamento” dei diversi soggetti oggi operanti, allo scopo di incrementare significativamente la percentuale di raccolta differenziata e di contenere i costi e le tariffe”.

 

“Quindi e stante che questo indirizzo andava perseguito, a nostro giudizio, con rapidità ed efficacia, vorrei anche sottolineare il fatto che, come previsto nella suddetta scheda, la Provincia ha già provveduto, con risorse proprie, ad incaricare l’ATO Rifiuti (con delibera del Dicembre 2006 a cui è seguita relativa convenzione di realizzazione siglata sempre nel Dicembre 2006) per la stesura di uno studio di fattibilità sul “come” si potessero fondere ed incorporare tra di loro i diversi soggetti ad oggi operanti sul territorio (CERMEC, AMIA, ASMIU, etc..)”.

 

“Un Piano di fattibilità che l’ATO ci presenterà entro Giugno e che noi porteremo al Tavolo Istituzionale Provinciale per le dovute scelte e decisioni del caso; scelte e decisioni che ci auguriamo vadano nella direzione della razionalizzazione ma che, evidentemente non possono essere assunte dalla Provincia, quale ente di pianificazione del ciclo degli RSU, ma dalle singole amministrazioni comunali quali soggetti, invece, dedicati all’ attuazione.”

“Infine – conclude Angeli – volevo, con quanto detto, non solo informare su quello che è il reale stato dell’arte sulla questione, ma a che e soprattutto dire che il PASL, che abbiamo appena sottoscritto, è anche uno strumento concreto di indirizzo delle politiche territoriali, uno strumento che se ben utilizzato, potrà effettivamente far fare al nostro territorio quel salto di qualità ed innovazione che tutti vogliamo.”

Pubblicato: 21 giugno 2006
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