Inaugurata la palestra del liceo Fermi di Massa

Taglio del nastro per la nuova palestra del liceo scientifico Fermi di Massa: forbici alla mano  sono stati il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, e la dirigente scolastica del liceo, Stefania Figaia, a tagliare il nastro al termine di un anno e mezzo di lavori per un costo di 380 mila euro, sostenuto interamente dal bilancio provinciale

Dopo anni di “migrazione” in altre strutture, dismesso il vecchio “pallone” il liceo, che ha anche un indirizzo di scienze motorie ha una sua struttura a pochi passi dalla sede.

“Abbiamo una situazione degli edifici scolastici che definirei disastrosa, avremmo bisogno di risorse che non ci sono per dar risposte a tutti – ha dichiarato il presidente Gianni Lorenzetti alla presenza degli studenti intervenuti. Ma questa palestra è una risposta: ci eravamo presi un impegno con voi in un’assemblea anni fa, non è stato semplice trovare la somma necessaria ma oggi sono contento di consegnarvi questa che probabilmente non è la palestra ideale, ma è uno strumento che vi consentirà di svolgere al meglio le vostre attività, soprattutto considerando l’indirizzo sportivo.

Ma il nostro impegno non finisce qui: stiamo lavorando per vedere se riusciamo ad intervenire nei locali sotto il liceo per sistemarli in modo da potervi collocare attrezzature e avere ulteriori spazi da utilizzare”.

Particolarmente soddisfatta la dirigente scolastica, Stefania Figaia, che ha ringraziato la Provincia per l’impegno per una struttura che finalmente permette di dare risposte adeguate non solo rispetto alle esigenze formative del Liceo, ma anche alla città intera.

Vista da fuori può sembrare di un pallone, ma l’apparenza inganna: entrando ci si accorge che è ben diversa. La palestra ha una superficie di 320 metri quadrati con una struttura in legno lamellare, una copertura doppia coibentata con un sistema che consente il riciclo dell’aria, un pavimento omologato per assorbire i movimenti. E’ dotato di un impianto di riscaldamento ad aria, non ha un impianto refrigerante perché la struttura può essere aperta lateralmente con un sistema di pannellature a scorrimento.

La differenza con il prima la si nota accedendo agli spazi sotto la palestra dove sono stati realizzati gli spogliatoi completamente accessibili perché dotati di un montascale per persone con disabilità motoria: uno spazio di 120 metri con due spogliatoi per gli studenti, uno per i docenti, con docce e servizi, anche questi accessibili.

E’ stato il lavoro più impegnativo perché ha richiesto operazioni di scavo, la realizzazione di una struttura in cemento armato e la predisposizione di un sistema di sollevamento delle acque che garantisse anche contro eventuali allagamenti dovuti a precipitazioni abbondanti: sono presenti infatti  pompe elettriche con un sistema di alimentazione elettrico a cui è stato affiancato un generatore che entra in funzione in caso di interruzione di energia con una autonomia di sei ore.

Pubblicato: 20 settembre 2019
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