A Boceda una fattoria che fa….lezione

Aprire i cancelli delle staccionate alla scuolae alargare il processo da quello produttivo a quello formativo: a questo mira essenzialmente la firma che una miriade  di enti e soggetti ha posto in calce al protocollo di intesa che dà il là alla Fattoria socio didattiva di Boceda, nel comune di Mulazzo, in Lunigiana. Molte le scuole che in questi anni hanno messo nel piano della loro offerta formativa le visite “guidate” e la partecipazione al mondo agricolo, forse perché è il miglior modello educativo per la rinascita di sensibilità culturali e tradizionali.

E allora, si saranno chiesti gli artefici della cooperativa sociale “Il Pungiglione” perché non fare della fattoria, al di là degli aspetti produttivi e sociali (quella di Boceda è anche casa di accoglienza) una sorta di “polo” formativo aperto per condividere un progetto didattico?

E così via via si sono aggregati attorno a questa idea istituzioni, enti  e altre realtà: dalla Regione Toscana, alla Provincia di Massa-Carrara, alla Comunità Montana della Lunigiana, al Comune di Mulazzo, all’Als 1, alla Società della salute finioo all’ufficio scolastico provinciale che assieme alla cooperativa e alla Coldiretti, Cia, Diocesi e altri soggetti hanno reso possibile , con la sigla, il passaggio dal mondo dei sogni alla realtà.

La vita delle api, costruiamo la casa delle api (arnia), la fusione della cera delle api, il miele non è un barattolo, gli animali del cortile, dalla farina al pane, dalla pannocchia alla polenta, il bosco e la sua vita: sono queste le proposte formative che la fattoria didattica di Boceda è in grado di offrire assieme a quattro itinerari tematici (percorso naturalistico, medievale, del marmo e del lavoro antico).

Ma per saperne di più niente di meglio che navigare nelle pagine della fattoria.

Pubblicato: 28 settembre 2011
torna all'inizio del contenuto