Accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico locale per le persone con disabilità

I mezzi di trasporto pubblici devono poter essere utilizzati da tutti ma sono accessibili a tutti? Quando usiamo questo termine non ci si deve limitare al mezzo in sé ma anche allargare lo sguardo ai luoghi di accesso al servizio: un punto sullo stato attuale lo fa il report realizzato sulla base di un gruppo di lavoro promosso dalla Consulta provinciale delle persone disabili e consegnato ai due comuni interessati dalla rilevazione (Massa e Carrara) nel corso di un evento svoltosi a Massa, nella sede della Provincia.

Ad affidare il report alle mani del sindaco di Massa, Francesco Persiani, e dell’assessore del comune di Carrara Giovanni Macchiarini, è stato, al termine della mattinata il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani.

“Sono orgoglioso di aver condiviso questo percorso con i tecnici ma anche con persone disabili – ha detto i apertura Pierangelo Tozzi, presidente della Conslta provinciale delle persone disabili. Credo che a livello regionale possa fare da apripista e possa essere allargato ad altre province perché può costituire una buona prassi.

Con questo report abbiamo voluto predisporre un documento veritiero e aggiornato per dare modo alle Amministrazioni Comunali di Massa e Carrara di prendere atto di quanto sia ancora lontana la distanza per poter offrire a la fruibilità del servizio trasporto pubblico locale con pari dignità. Permetterlo vuol dire offrire la possibilità di una via autonoma e alla pari per tutti.”

“Ringrazio la Consulta per questo importante documento – ha detto il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti. Spesso abbiamo operato più su sollecitazione e non siamo stati in grado di pianificare un percorso utile per i disabili. L’impegno della Provincia non mancherà: oggi abbiamo una rilevazione, un piano e anche un’idea. Il problema come sempre è che spesso mancano le risorse ma ci dobbiamo impegnare a livello statale e regionale perché ci siano e vengano definite con una finalizzazione ben precisa”

“In Toscana, ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, abbiamo une delle normative in  materia che ci pone tra le prime regioni. Il problema è quello di andare oltre la dimensione formale della legge per rendere possibile la realizzazione di una vita che consenta alle persone con disabilità di sentirsi parte integrante della società. Dobbiamo cogliere le opportunità di azioni positive che fanno della diversità una valorizzazione per tutti”.

Il documento, redatto dall’architetto Fabio Valli grazie alla collaborazione con il  Centro Regionale Accessibilità della Regione Toscana, si basa sulla rilevazione che il gruppo (formato oltreché dalla consulta provinciale da quella comunale di Carrara, da persone con disabilità motoria e intellettuale, dal servizio trasporti della Provincia, dalle due amministrazioni, dalle rispettive polizie municipali e da Ctt Nord) ha effettuato con un mezzo dotato di pedana messo a disposizione   da Ctt e ha riguardato, a campione due linee urbane. A Massa quella dal capolinea della stazione a Marina di Massa e ritorno (32 fermate), a Carrara la linea dal centro (capolinea Monoblocco) va a Marina di Carrara e ritorno (30 fermate).

L’obiettivo era quello di verificare le condizioni generali di accessibilità delle singole fermate attraverso una scheda sintetica per rilevare criticità e cinque “aree problema” che determinano la non accessibilità delle fermate e fornire le possibili soluzioni

Ne è uscita una foto delle due linee interessate che presentano le medesime criticità, ne citiamo alcune:

  • è carente o assente spesso l’individuazione del luogo di fermata, mediante segnaletica sul piano di calpestio, come carente e inefficace quella verticale;
  • di non facile accesso, inefficaci e incomplete le informazioni sulla fermata, sugli orari e sui percorsi delle linee, sui tempi di attesa, sulle coincidenze, sulle tariffe, su eventuali cambiamenti di tragitto o disservizi
  • l’identificazione, anche vocale, del mezzo in arrivo non è presente nella quasi totalità delle fermate
  • l’individuazione del percorso che conduce alla porta di accesso del veicolo, mediante segnaletica sul piano di calpestio non è mai presente
  • mancano gli appositi sistemi per la diffusione di messaggi audio come, ad esempio, sistemi di sintesi vocale che su richiesta (solitamente premendo un pulsante) forniscono all’utente informazioni utili quali, orari, ritardi, numero autobus, linea in arrivo
  • accesso al mezzo difficoltoso per insufficiente spazio di fermata
  • solo alcune fermate hanno accessi con rampe con pendenza contenuta

L’auspicio che si fa nel report è che le  Amministrazioni Comunali possano, quanto prima, mettere in campo azioni concrete per la programmazione e redazione di piani per l’abbattimento delle barriere architettoniche  che prendano in esame la rete delle fermate di trasporto pubblico locale che insistono nei territori di Carrara e Massa, con priorità per le direttrici principali e per le fermate TPL con più alta affluenza di passeggeri

Pubblicato: 03 luglio 2020
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