Bonifiche: si passa finalmente da SIN a SIR

 

L’impegno del Ministro Orlando con il territorio apuano è stato mantenuto: lo aveva detto nel corso di un incontro nel mese di giugno: una conferenza dei servizi entro la fine di luglio per la riperimetrazione del Sin Massa-Carrara e lo scorporo di alcune aree che passano alla competenza regionale diventando quindi Sir (sito di interesse regionale).

Positivo quindi il risultato della conferenza svoltasi a Roma presso a sede del Ministero dell’ambiente, mercoledì 31 luglio. Per conte del ministero era presente il direttore generale, Maurizio Pernice, per la Regione toscana il direttore generale Edo Bernini e i tecnici arpat, per la Provincia di Massa-Carrara il Capo di gabinetto, Norberto Petriccioli, i sindaci di Massa, Alessandro Volpi, e di Carrara, Angelo Zubbani, il presidente dell’autorità portuale, Francesco Messineo, e i tecnici dei tre enti locali interessati.

Le istituzioni locali riconoscono, quindi, il merito, l’impegno e la sensibilità dimostrata dall’attuale Ministro e dalla Regione Toscana che hanno seguito con estrema attenzione l’intera questione del Sin, concretizzando, nella conferenza dei Servizi di Roma, un risultato storico per tutto il territorio.

Nel complesso, infatti, il risultato prefissato è stato raggiunto. Dopo la prima perimetrazione del 1999 e l’inserimento di un area di complessivi 1.600 ettari nel Sin, con la riperimetrazione  dell’ultima conferenza dei servizi la grande parte del territorio interessato avrà, d’ora innanzi, come riferimento la Regione Toscana, consentendo l’accesso a procedure più snelle che permetteranno di sbloccare i procedimenti aperti (oltre 250).

Un risultato raggiunto grazie all’interesse e al lavoro all’unisono delle istituzioni coinvolte e al particolare impegno dimostrato dalla Regione Toscana, attraverso il presidente, Enrico Rossi, l’assessore, Annarita Bramerini, ed i tecnici tutti.

Passa, quindi, dal Sin al Sir tutta l’area marina antistante il Sin, da Marina di Massa al porto di Marina di Carrara, nella quale non vi sono evidenze sostanziali di alcuna contaminazione. Diventa di competenza regionale anche tutta l’area dichiarata residenziale  che rientrava nella precedente perimetrazione di Sin.

E’ ipotizzabile, peraltro, che la Regione Toscana proceda ad una riduzione del perimetro dell’area SIR, in tempi molto brevi per le aree, in particolare quelle residenziali, dove le caratterizzazioni hanno dato esito negativo, certificando l’assenza di elementi inquinanti. Il trasferimento delle competenze dal Ministero alla Regione avrà effetti benefici anche in relazione agli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico e il ripascimento marittimo, rendendo più semplici ed efficaci azioni indispensabili ora  soggette a tempi lunghi e procedure molto complesse.

Restano di competenza Sin alcune aree industriali e precisamente quelle in cui, storicamente vi è stato inquinamento legato all’industria chimica: l’area ex Enichem, l’area ex Farmoplant e l’area Solvay-Bario. Per quest’ultima il Ministero, comunque, considerato lo stato avanzato dell’attuale procedimento di bonifica e riutilizzo, ha assicurato di poter concludere le procedure in brevissimo tempo.

Con questa riperimetrazione – ha dichiarato il sindaco di Massa, Alessandro Volpitermina l’assurdo vincolo alle aree residenziali, in particolare quelle di Marina di Massa, che hanno creato grandissime difficoltà a tutta la popolazione negli ultimi anni.. Rispetto alle aree industriali siamo certi che le procedure che la Regione Toscana, con il supporto degli locali, saprà mettere in campo nei prossimi mesi daranno risposte concrete e rapide nei tempi adeguati a tutto il territorio apuano”.

Finalmente, dopo 13 anni di calvario per le imprese e per i cittadini riprendiamo, con la riperimetrazione, la strada per tornare alla normalità ed anche per l’area portuale ci sarà presto una liberazione dai vincoli attuali – ha aggiunto il sindaco di Carrara, Angelo ZubbaniQuesto ci permetterà di portare a conclusione l’iter del nuovo piano regolatore portuale e a realizzare gli interventi susseguenti allo stesso piano, nel rispetto della salvaguardia ambientale”.

Con la regionalizzazione delle procedure rispetto all’area marina – ha precisato il commissario straordinario della Provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angelisi potrà completare l’opera di riequilibrio e ripascimento della costa  a monte della foce del fiume Frigido, per la quale la Regione Toscana aveva già messo a disposizione consistenti finanziamenti”.

Adesso – hanno concluso insieme i tre Enti – attendiamo fiduciosi il Decreto Ministeriale previsto a seguito della conferenza dei servizi e ci apprestiamo, come istituzioni, a continuare a lavorare, fianco a fianco e serratamene, con la Regione Toscana per procedere alla liberazione delle aree ed alle bonifiche necessarie”.

 

Pubblicato: 02 agosto 2013
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