Fuji Yama: la ricostruzione della “querelle” attraverso l’archivio della Provincia

 

È una “querelle” datata quella sui locali del seminterrato del Liceo Fermi di Massa in uso alla associazione Fuji-Yama: basta scorrere lettere, documenti e atti dell’archivio provinciale, disponibili per la visione. E a definirla querelle è la stessa associazione in una lettera alla provincia del settembre 1998.

Ma andiamo per ordine.

La prima lettera del Liceo Fermi alla amministrazione provinciale è del 26 gennaio 1988, con la richiesta di “tornare a poter usufruire dei locali del seminterrato” concessi ad “un gruppo sportivo”. Da allora negli anni a seguire si contano almeno altre sei identiche richieste.

Prima di giungere agli ultimi capitoli della vicenda la Provincia aveva già intentato la disdetta in almeno 3 occasioni, con comunicazione ufficiale: la prima nel giugno 1988, la seconda nel giugno 1998 e la terza nel dicembre 2002.

L’ultima disdetta, quella che ci interessa più da vicino, è del  novembre 2014 con riferimento alla scadenza contrattuale al 31.12.2015. Ed è qui che la ricostruzione dei fatti e atti riportata sulla stampa deve essere rivista e corretta alla luce della documentazione. Nel maggio 2015 la Provincia scrive al Liceo comunicando l’avvenuta disdetta del contratto con l’associazione Fuji-Yama. Nella lettera si chiede al liceo di comunicare se “l’Istituto scolastico ha necessità di rientrare nella disponibilità dei suddetti locali”. “In caso contrario – precisa la missiva – questa Amministrazione provvederà a concedere gli stessi con le modalità previste dalla normativa vigente”, il che tradotto in linguaggio corrente significa attraverso un avviso pubblico.

Il Liceo risponde con tre lettere successive, il 5 giugno 2015, il 27 novembre 2015 e l8 febbraio 2016, richiedendo la disponibilità dei locali. Di questa volontà del Liceo viene informata per lettera Fuji-Yama chiedendo di liberare i locali entro il 31.12.2015. Successivamente è lo stesso consiglio di Istituto del Liceo a confermare la richiesta con delibera del 21 marzo 2017 con la quale all’unanimità richiede che “la Provincia ripristini la condizione originaria e che pertanto lo spazio sito al piano interrato del Liceo Fermi rientri al più presto nella disponibilità dell’Istituzione scolastica”.

Come si vede risulta quindi agli atti che dal 1988, più volte ed in modo reiterato il Liceo ha richiesto la disponibilità dei locali e più volte è stata data disdetta. Risulta non veritiero e fuorviante quindi far credere che non ci sia stata mai richiesta del liceo: è una volontà palesata più volte dalla scuola. L’amministrazione provinciale ha agito di conseguenza scegliendo di aderire a questa richiesta nel rispetto di una delle sue competenze fondamentali assegnatale dalla legge Delrio del 2014 in materia di istruzione e reti scolastiche.

Pubblicato: 09 marzo 2018
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