Arrivano a Roma da tutta Italia i Sindaci Presidenti, i Consiglieri delle Province, rappresentanti delle RSU, giovedì 18 maggio, per ribadire insieme che la situazione in cui si trovano i servizi delle Province deve essere considerata un’emergenza nazionale. Una giornata di mobilitazione promossa dall’Upi per accendere i riflettori sulle conseguenze per i cittadini e le comunità che derivano dai prelievi forzosi sulle casse delle province, imposti dalle manovre economiche di questi ultimi anni e giudicati irragionevoli dalla stessa Corte dei Conti.
Prelievi che finiscono per incidere soprattutto sulla sicurezza delle strade e sulla manutenzione delle scuole.
“Andiamo a Roma – ha dichiarato il presidente Gianni Lorenzetti – per difendere i servizi e la stessa sicurezza dei cittadini vogliamo ribadire a Governo e Parlamento, impegnati nella conversione della cosiddetta ‘manovrina’, che è necessario garantire le risorse essenziali per assicurare questi diritti a tutti i cittadini”.
Alla giornata intervengono anche rappresentanti del mondo della scuola e dell’imprenditoria. Nel pomeriggio una delegazione Upi è impegnata in incontri alla Camera dei Deputati.
Fanno parte della delegazione della nostra Provincia oltre al presidente e sindaco di Montignoso, Lorenzetti, il vicepresidente e sindaco di Fivizzano, Paolo Grassi, i sindaci Mastrini (Tresana), Folloni (Filattiera) e Pedrini (Zeri), il consigliere provinciale Casotti e rappresentanti della RSU (le confederazioni sindacali nazionali del settore pubblico hanno infatti proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale)