Sono state molte le criticità sulle strade provinciali dovute al maltempo che si è abbattuto sul territorio nel fine settimana del 23- 25 gennaio 2012.
Molti gli smottamenti e le frane su diversestrade provinciali, di cui 7 sono state chiuse:
Sp 37 Pontremoli-Zeri
Sp 67 per Treschietto
Sp 63 per Guinadi
Sp 38 Succisa
Sp 17 Posara
Sp 58 Ugliancaldo
SP 75 dir Massese ( Comano )
Nel corso dell’intera gionrata del 25 gennaio il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti ha effettuato una serie di sopralluoghi in Lunigiana sulle strade provinciali interessate .
Con il vicepresidente della Provincia, Claudio Novoa, il dirigente Stefano Michela, il consigloere provinciale delegato alla viabilità, Claudio Ricciardi, la sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini e il sindaco di Zeri, Cristian Petacchi, è stato effettuato un primo sopralluogo sulla provinciale 37 Pontremoli-Zeri, dove si riscontrano maggiori criticità, per poi preseguire sulla sp 63 in località Guinadi e sulla sp 38 di Succisa, dove è prevista una parziale riapertura già dai prossimi giorni.
I tecnici della Provincia sono impegnati dall’inizio dell’emergenza per mettere a punto i lavori d’urgenza e messa in sicurezza per ripristinare la messa la viabilità.
Sono tornate percorribili la sp 67 a Bagnone e la sp 1 a Montignoso dopo gli interventi di sgombero detriti.
Il presidente ha poi proseguito il sopralluogo spostandosi, con il sindaco di Comano, Antonio Maffei sulla Sp 75, in direzione Comano-Passo del Lagastrello, che rimane chiusa per movimento franoso. È previsto il ripristino della viabilità nei prossimi giorni.
“Ringrazio tutti gli operai e i tecnici della Provincia di Massa-Carrara per il lavoro svolto fino qui nella gestione dell’emergenza – ha dichiarato il presidente a fine giornata.
Viviamo in un territorio bellissimo, ricco di potenzialità, ma altrettanto fragile e sempre più a rischio.
Mi dispiace constatare – ha aggiunto Lorenzetti – che ci troviamo sempre sopraffatti dall’emergenza: ci sono molti aspetti che ruotano intorno alla tutela e alla gestione del territorio ma, purtroppo, le risorse, i mezzi e il personale che l’amministrazione provinciale ha a disposizione si rivelano spesso insufficienti.
Ritengo quindi sia necessaria una svolta nella poltica di gestione del territorio in virtù della mancanza di una programmazione e pianificazione a livello nazionale che preveda interventi strutturali volti alla mitigazione del dissesto e del rischio idrogeologico, alla quale sono certo che le amministrazioni locali si faranno trovare pronte dando seguito a interventi mirati e con finanziamenti certi.
Ritengo altresì necessario che i privati cittadini in possesso di aree boschive confinanti con vie di comunicazione di interesse pubblico, siano maggiormente colabortivi con le amministrazioni e che ci sia un maggior senso di responsabilità nella manutenzione e nella cura dei terreni in loro possesso.
Una pianificazione con interventi programmati e un dialogo costruttivo tra enti, privati e cittadini può portare a risultati importanti per tutto il nostro territorio”.