Presentate a Palazzo Ducale le opportunità del Fondo Europeo di sviluppo Regionale

 

Ha fatto tappa nel Palazzo Ducale di Massa, sede della Provincia di Massa-Carrara, il tour “Toscana Europa” con il quale la Regione Toscana, con il supporto di Upi Toscana, l’Unione delle province toscane, sta presentando nelle diversa province le nuove misure del Fondo Europeo per lo sviluppo regionale 2021-2027 per sostenere la competitività delle imprese.

Presenti istituzioni, associazioni di categoria, parti sindacali e imprese nella sala della resistenza ha portato il suo saluto inziale il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti.

“Prima di tutto voglio ringraziare l’assessore regionale Marras – ha detto il presidente – perché ha scelto come luogo ideale della divulgazione del Fesr quello dell’area vasta delle province, la casa dei comuni, per interloquire non solo con gli enti locali ma soprattutto con le imprese e i loro rappresentanti.

È un tema importantissimo, si tratta dei fondi  che arriveranno in Toscana per il settennato 2021-2027 e sono tantissime risorse che poi possono essere moltiplicate e calate a terra per lo sviluppo regionale che in questi anni qui da noi e in  Italia ha segnato il passo.

Un elemento importante è quindi la Provincia che si sta rilanciando con l’Ufficio Europeo per i fondi, e che quindi è anche un luogo di collaborazione.

È una giornata di studio e informazione rivolta a tutte le piccole e medie imprese per come saranno sviluppati i bandi e su come si potrà partecipare per portare risorse anche nella nostra Provincia”.

“Dobbiamo ringraziare la Provincia – ha dichiarato l’assessore regionale all’economia e turismo, Leonardo Marras per avere ospitato questo incontro. Noi abbiamo deciso di passare proprio nelle province per una  fase di animazione  e di messa a disposizione delle occasioni che il programma regionale legato al Fesr offre alle imprese per  ridurre le distanze delle grandi transizioni: quella ecologica e quella digitale.

Mettiamo a disposizione 517 milioni per investimenti produttivi che genereranno 2 miliardi e 700 milioni di investimenti, divisi per misure. In modo particolare il focus è sull’uso delle nuove tecnologie, sulla capacità delle imprese toscane di fare un salto tecnologico, più rapido possibile, affinché possano essere aiutate all’uso delle tecnologie emergenti, a trovare soluzioni originali di miglioramento della produttività attraverso l’uso delle tecnologie per sostenere gli investimenti produttivi, anche i più classici, ma sempre associati a momenti di innovazione.

Sappiamo che questo è il nostro tallone di Achille: è un’economia fatta di grandi eccellenze della tradizione che però fatica più di altri ad avere relazione con l’innovazione tecnologica. Le due fasi, quella della tradizione e quella dell’innovazione non sono affatto in contrapposizione, anzi possono legarsi e offrire un grande vantaggio competitivo.

Questo è il programma, la ricetta che presentiamo e siamo convinti che potrà incontrare gran parte delle nostre piccole e medie imprese”.

 

Pubblicato: 20 giugno 2023
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