Riscaldamento edifici provinciali: risparmio, meno inquinamento, più sicurezza

Sono 34 gli impianti di riscaldamento degli edifici di cui si deve occupare la Provincia di Massa-Carrara per una spesa complessiva davvero importante: da oltre un anno l’ente di Palazzo Ducale ha affidato fino al maggio 2022 la razionalizzazione della gestione del “calore” ad una società, Gesin, sulla base di una convenzione Consip. L’obiettivo è conseguire un risparmio sul consumo storico del 10% e contemporaneamente evitare di immettere in atmosfera circa 200 tonnellate equivalenti di CO2, anidride carbonica, ogni anno garantendo comunque la temperatura ambiente prevista dalla legge (i canonici 20 gradi).

“Questo è ancora un esempio in più – ha dichiarato il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti – che rafforza la convinzione che  la razionalizzazione non si ha con la soppressione degli enti ma attraverso una azione che li renda virtuosi. E la gestione del calore promossa ed attuata dalla Provincia va in quel senso, coniugando risparmio economico ed energetico alla attenzione verso l’ambiente e la sicurezza”.

Interventi effettuati. Essendo quindi una operazione di prospettiva molto c’era da fare in questo primo anno di impostazione: i benefici sotto tutti i punti di vista si raccolgono con il tempo. A questo proposito sono stati effettuati interventi sui 34 impianti per circa 700 mila euro. Sono state sostituite 6 caldaie e tre bruciatori, mentre sono stati metanizzati, con nuove caldaie e bruciatori, altri 6 impianti. Entro l’anno quindi si arriva alla completa eliminazione di impianti a gasolio e olio combustibile. Si è poi intervenuti su quella che è la regolazione climatica, attraverso l’installazione di valvole e cronotermostati.

Controllo e gestione. Altra novità importante su questo versante: infatti si è provveduto ad installare in tutte le centrali termiche un sistema di telecontrollo e telegestione per poter comandare e controllare l’impianto termico a distanza. Questo sistema, oltre a regolare l’apporto energetico agli edifici rispetto alle condizioni climatiche interne ed esterne, permette di verificare le prestazioni e le eventuali anomalie in tempo reale da una stanza di controllo centralizzata, anche attraverso sonde ambiente installate nei vari ambienti.

Ogni impianto, infine, è stato codificato: in questo modo ogni referente di edificio può contattare un numero verde sempre attivo per qualunque richiesta di intervento

Sicurezza. Non è certamente ultima per importanza: su questo fronte sono state sostituite tutte quelle sicurezze a corredo dei vari generatori di calore per le relative certificazioni di omologazione.

Pubblicato: 22 dicembre 2016
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