Senza il nostro intervento sarebbe stato ancora peggio….

 

“Senza il nostro intervento sarebbe stato ancora peggio” – così esordisce, il Vice Presidente della Provincia ed Assessore alla Difesa Suolo, Fabrizio Magnani, in merito alle recenti polemiche apparse sulla stampa per i cosiddetti “lavori dell’idrovora”.

 

“Per prima cosa vorrei fare un minimo di punto tecnico sulla questione – prosegue Magnani – I lavori eseguiti con l’idrovora ancorché necessari in seguito alle ultime mareggiate, sono stati eseguiti non a 100 metri dalla linea di riva, come erroneamente suggerito da qualche sedicente esperto dei fenomeni erosivi, ma ad oltre 200 metri dalla costa ad una profondità di almeno 4 metri, questo proprio per evitare di intercettare quelle composizioni di sedimenti che insistono nella distanza indicata di 100 metri ed a circa 2 metri di profondità; in particolare l’intervento ha riguardato una porzione di sabbie per un altezza di alcune decine di centimetri distribuita su un fronte lineare per circa 100 metri, sedimenti che sono stati asportati dal sito indicato (200 metri dalla linea di riva ad una profondità di oltre 4 metri) per essere trasportati direttamente sulla battigia; sostenere, quindi, che, a fronte di tale operazione, si sarebbe limitata la portata di difesa “naturale” della costa ci pare non solo tecnicamente errato, quanto soprattutto assolutamente impossibile da sostenere….certo se lo dice un esperto di chiara fama….c’inchiniamo a tale scienza”.

 

“Inoltre vorrei ricordare come l’intervento sia stato condiviso dagli operatori balneari interessati, che lo hanno accettato entusiasti concordando sull’utilità dello stesso, nonché accettandone in pieno le modalità di esecuzione; al contempo, le modalità operative di svolgimento delle opere sono state, anche e soprattutto, autorizzate dalla Capitaneria di Porto di Marina di Carrara”.

 

“Si è trattato, per altro, di un intervento che si è reso necessario a seguito di un ultima mareggiata avvenuta nella seconda decade di Giugno; mareggiata che ha generato ulteriori erosioni nel tratto di litorale prospicienti gli stabilimenti balneari “Villa Freschi” e “Palmo Mare”, ragion per cui ed a seguito di apposito sopralluogo dei nostri tecnici del settore, si è deciso di eseguire un urgente ripascimento da mare della durata di una giornata, al fine proprio di ripristinare l’evidente discontinuità creatasi nell’andamento della spiaggia ed, infatti, anche a seguito di questi ultimissimi eventi, i tratti prospicienti questi due stabilimenti sono risultati meno interessati dal fenomeno erosivo, a dimostrazione che, senza il nostro intervento, anche quei tratti avrebbero avuto maggiori danni.”

 

“In sintesi – conclude Magnani – siamo tutti (noi e gli operatori balneari) consapevoli che il nostro turismo marino abbisogna di un intervento risolutivo del fenomeno erosivo, intervento che, come tutti sanno, inizierà nel prossimo autunno, quello che però ed ad oggi abbiamo il dovere di fare è limitare, con l’accordo e la condivisione degli operatori, i danni che possono derivare all’attuale stagione turistica, da quei fenomeni che, purtroppo, si sono verificati e si potranno ancora verificare;  questo dobbiamo, tutti assieme, fare e non dare retta a “strani tecnici” o “Cassandre” che dir si voglia.”

Pubblicato: 10 luglio 2008Ultima modifica: 19 luglio 2018
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