L’Italia deve “rivedere la politica di progressiva riduzione e di abolizione delle province, ristabilendone le competenze, e dotandole delle risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle loro responsabilità”. È chiara e inequivocabile la raccomandazione al Governo italiano votata mercoledì 18 ottobre 2017 a Strasburgo dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa e contenuta nel rapporto di monitoraggio sulla situazione italiana.
“Ho appreso la notizia con soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti. Questa importante risoluzione giunta dall’organo consultivo del Consiglio d’Europa conferma quello che come province stiamo sostenendo da tempo e che cioè a seguito della politica di tagli e prelievi forzosi non abbiamo a disposizione risorse sufficienti per assicurare lo svolgimento delle funzioni fondamentali.
Il Governo è richiamato, nel rispetto della Carta Europea delle autonomie locali che il nostro Paese ha sottoscritto nel 1999, a rivedere i tagli effettuati in modo da garantire alle Province che le loro risorse siano commisurate alle loro responsabilità.
I risultati del monitoraggio effettuato dalla Commissione del Congresso in Italia non fanno che confermare la necessità ed urgenza che nel nostro Paese si ripristinino le prerogative costituzionali delle Province, prime fra tutte l’autonomia finanziaria e l’autonomia organizzativa”.
Il rapporto è il frutto delle visite del Congresso condotte in Italia. Oltre a richiedere un pieno ripristino delle province, “il cui futuro – si legge -, dopo la bocciatura del referendum sulla riforma costituzionale lo scorso dicembre, è incerto” il Congresso raccomanda anche di “ristabilire l’elezione diretta per gli organi di governo delle province e delle città metropolitane”
“Il Governo – ha concluso Lorenzetti – ha fin da subito l’occasione della Legge di Bilancio 2018 per porre rimedio a questa situazione e assicurare alle Province le risorse necessarie per assicurare i servizi essenziali, come la manutenzione e la messa in sicurezza di strade e scuole superiori”.