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Il recente accrescimento dell’interesse per i sistemi paesaggistico- ambientali e i centri storici, suggellato a livello europeo dalla stipula della Convenzione Europea del Paesaggio e recepito dalle Regioni attraverso l’elaborazione del Piano Paesaggistico, ha generato politiche e interventi che necessitano di una maggiore coerenza rispetto alle esigenze del territorio e delle comunità locali, al fine di ridurre impatti invasivi e non connessi alle caratteristiche paesaggistiche.

La difficoltà di integrare azioni che influiscono sullo sviluppo del territorio (che fanno capo al settore turistico, agricolo, edilizio) e di attivare efficaci forme di governance, coinvolgendo gli attori territoriali, derivano in gran parte dall’assenza di una cultura specifica in materia e di una corretta lettura e interpretazione dei territori e del loro patrimonio paesaggistico e culturale.
Tuttavia, il patrimonio di studi, progetti e ricerche condotte nei territori marittimi, seppur allo stato attuale non ancora sistematizzato, consente di partire da una solida base di conoscenza per la costruzione di strumenti efficaci per il governo dei processi di trasformazione territoriale e per la valorizzazione delle risorse paesaggistiche.
Da qui l’obiettivo di sviluppare la collaborazione e favorire la creazione di reti di territori per la promozione e valorizzazione delle culture locali specificatamente orientate all’approfondimento del tema relativo alla valorizzazione dei paesaggi.
Le azioni previste riguardano la messa a punto di iniziative che nel tempo possono essere ulteriormente alimentate e aggiornate estendendo l’orizzonte temporale della loro efficacia oltre la fase di realizzazione del progetto. Più specificatamente:

  • i laboratori strutturano reti di collaborazione locali e sovralocali che possono gemmarne delle altre o consolidare relazioni preesistenti;
  • a piattaforma conoscitiva, che raccoglie e ordina studi, piani, progetti, buone pratiche, può essere ulteriormente arricchita e diventare strumento di supporto alle amministrazioni per la programmazione e gestione degli interventi sul territorio;
  • le linee guida per la definizione di azioni congiunte costituiscono la base per aggiornare e valorizzare gli atti di pianificazione a livello locale.

Inoltre, i progetti condivisi e partecipati di sviluppo locale ed i cantieri didattici, condotti con il supporto degli enti locali coinvolti, nonché adeguate attività di disseminazione e comunicazione, potranno consentire il recupero e la valorizzazione delle culture locali, minacciate dal maggiore impatto dei processi globalizzanti.
I destinatari delle azioni di progetto saranno gli amministratori, i tecnici locali, i progettisti specializzati nella valorizzazione del paesaggio e nel recupero del patrimonio costruito storico, gli operatori nel campo della gestione del patrimonio culturale (artigiani, muratori, costruttori, produttori di materiali), gli insegnanti e gli studenti, e le popolazioni dei territori coinvolti.

Pubblicato: 12 febbraio 2019Ultima modifica: 12 marzo 2019
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