I Progetti Educativi Zonali (PEZ) permettono la realizzazione da parte dei Comuni di attività rivolte ai bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 18 anni di età e intervengono sia nell’ambito dell’infanzia (per sostenere e qualificare il sistema dei servizi per la prima infanzia attraverso il coordinamento e la formazione del personale), sia nell’ambito dell’età scolare (per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l’inclusione di disabili e stranieri e l’orientamento, contrastando il disagio scolastico, nonché per promuovere esperienze educative/socializzanti durante la sospensione del tempo scuola).
La Regione Toscana emana annualmente le “Linee guida per la programmazione e progettazione educativa integrata territoriale” sulla cui base si attiva il processo di governance territoriale che, con il coinvolgimento di Province, Conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione e Comuni, porta alla realizzazione dei Progetti Educativi Zonali (P.E.Z.), formulati per ognuna delle 35 zone della Toscana che costituiscono l’ambito territoriale di riferimento in materia di educazione ed istruzione, ai sensi della legge regionale n. 32/2002, art 6 ter.
La Provincia è l’ente di coordinamento intermedio del sistema, imprime impulso al processo di progettazione degli interventi nel proprio territorio, promuovendone il buon funzionamento. La Provincia partecipa alla concertazione sulla programmazione regionale e, sulla base degli indirizzi regionali, raccoglie e coordina la programmazione delle zone del proprio territorio, mediante la concertazione effettuata nel tavolo provinciale di concertazione e programmazione, quale sede d’intesa dei processi concertativi di livello provinciale e zonale.