Comunità Montana delle Apuane
Fondo
Estremi cronologici: non identificati
Consistenza: non identificata
Ente produttore: Ai sensi della legge 1102 del 1971, a cui fece seguito la legge regionale n. 33 del 1972 che delimitò i territori montani in zone omogenee, nacque nel settembre 1973 la Comunità montana della zona marmifera apuo-versiliese costituita tra i comuni di Carrara, Massa, Montignoso, Seravezza e Stazzema. Poco più tardi, nel febbraio 1974, nacque la Comunità montana della Lunigiana, costituita tra i comuni di Aulla, Bagnone, Comano, Casola, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri. Nate per sovrintendere, come da statuti degli anni ‘70, “alla eliminazione degli squilibri di natura economica e sociale, alla valorizzazione delle risorse, alla difesa del suolo e alla protezione della natura”, si vedono poi affidati, dalla legge del 1992 che ridefinisce i ruoli e compiti delle Comunità montane, i compiti di “valorizzazione delle zone montane”, gli “interventi speciali per la montagna” stabiliti dal leggi regionali e statali, “la programmazione e la gestione degli interventi disposti dalla CEE applicabili ai territori montani svantaggiati”, ed in generale “le funzioni regionali in materia di attività produttive extragricole, agricoltura, bonifica integrale e montana, foreste, patrimonio agricolo forestale regionale, prodotti del sottobosco, risorse faunistiche, agriturismo”.
La legge regionale n. 16 del 1981 ridefinì i confini delle aree montane omogenee ; quindi nel novembre 1982, con delibera regionale 742, si approvò un piano di successione dalla ormai ex Comunità montana della zona marmifera apuo-versiliese in favore delle comunità montane zona B (comprendenti i comuni di Fosdinovo e parzialmente Carrara Massa e Montignoso) e zona M (comprendente i comuni di Seravezza, Stazzema e parzialmente il comune di Camaiore). La Comunità montana della Lunigiana restò immodificata, corrispondendo il territorio precedentemente coinvolto alla zona omogenea nuovamente delineata come zona A. Nel marzo del 1983 fu approvato lo statuto della Comunità montana delle Apuane zona B (Carrara, Massa, Montignoso, Fosdinovo), che andava a sostituire per il territorio di costa la precedente Comunità montana della zona marmifera apuo-versiliese. Meno di dieci anni dopo, con legge regionale n. 39 del 1992, si decreta che tale Comunità montana delle Apuane venga soppressa. Con delibera 199 del 1995 la Regione approva il piano di successione della Comunità montana delle Apuane trasferendone beni, personale (in parte) nonchè l’archivio all’amministrazione provinciale di Massa-Carrara. La Comunità montana della Lunigiana si trasforma invece, nel 2012. 37 Unione di Comuni Montana Lunigiana
Breve descrizione: la documentazione della Comunità Montana delle Apuane trasferita a seguito della soppressione dell’ente presso la Provincia di Massa Carrara è stato solo in parte esaminato, riordinato e descritto relativamente a parte della serie del Personale
Strumenti di corredo o ricerca: parziale elenco di consistenza informatizzato
Stato di conservazione ed accessibilità: parzialmente riordinato ed accessibile