Ente Asili infantili della Lunigiana e Garfagnana
Fondo
Estremi cronologici: 1921-1979
Consistenza: Il fondo comprende tra fascicoli e registri 415 unità archivistiche.
Ente produttore: L’Ente Provinciale degli asili infantili della Lunigiana e Garfagnana fu costituito il 20 luglio 1921 come da statuto, con sede a Massa, a seguito della nascita del Comitato Lombardo sorto a Milano in soccorso ai comuni danneggiati del terremoto del 6-7 settembre 1920 e del Comitato Lucchese sorto in seno alla Federazione Giovanile Cattolica Italiana di Lucca. Entrambe le iniziative avevano lo scopo di istituire asili infantili nei comuni della Provincia di Massa-Carrara duramente colpiti dal sisma. Il Regio commissariato di Massa decise dunque di istituire un patronato provinciale concorrendo nella spesa sostenuta dai comitati predetti: da qui la costituzione del patronato in ente morale. L’Ente cambierà la denominazione da provinciale a interprovinciale quando, con Regio Decreto n. 2490 del 9 novembre 1923, 17 comuni della Garfagnana vengono annessi alla provincia di Lucca.
Indicata anche come Opera pia asili infantili di Lunigiana e Garfagnana l’Ente provinciale asili infantili della Lunigiana e Garfagnana si occupava nella prima metà del XX secolo di assistenza all’infanzia tramite asili ma anche cure presso colonie marine. Gli asili erano dislocati sia in Lunigiana (Castiglione, Sassalbo, Villafranca, Fivizzano, Comano, Virgoletta, Tavernelle, Regnano, Vigneta) che in Garfagnana (Camporgiano, Fosciandora, Gramolazzo e Pieve S. Lorenzo, Magliano, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, S. Romano, Sillano, Vagli, Villacollemandina). Da segnalare la presidenza, a partire dal 1932, del conte Ernesto Lombardo, il noto industriale fondatore del cotonificio La Filanda di Forno (Massa), dell’Orfanotrofio femminile Figlie di Maria Ausiliatrice di Carrara nonché donatore del famoso “milione” con cui venne acquistato il palazzo che fu la prima sede dell’Ateneo Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’Ente cessa formalmente la sua attività il 1 ottobre 1974 e viene dichiarato estinto con deliberazione del Consiglio Regionale Toscano n. 278 del 22 maggio 1979. Il patrimonio passerà al comune di Massa con verbale del 7 agosto 1986.
Breve descrizione:
Il fondo comprende tra fascicoli e registri 415 unità archivistiche.
Le unità sono state distinte in 7 serie:
- Affari generali – statuti – regolamenti: la serie contiene la documentazione relativa alla costituzione, amministrazione e successiva chiusura dell’Ente.
- Contabilità: la serie più corposa contiene 97 unità documentarie relative a bilanci, conti consuntivi, rendiconti degli asili, rimborsi spese, richieste contributi ministeriali e relativa rendicontazione.
- Personale, distinta in due sottoserie:
3.1 Fascicoli nominativi
3.2 Assunzioni, domande, concorsi: la sottoserie contiene documentazione varia relativa al personale dipendente o aspirante tale, con numerose domande di assunzione di insegnanti, richieste di certificati, permessi, trasferimenti; presenti anche fascicoli relativi a pratiche previdenziali. - Asili, distinta in 27 settoserie relative agli asili dell’Ente di cui si conserva documentazione:
4.1 Albiano
4.2 Barbarasco
4.3 Camporgiano
4.4 Castiglione
4.5 Comano
4.6 Fivizzano
4.7 Fosciandora
4.8 Gragnola
4.9 Gramolazzo
4.10 Magliano
4.11 Massa
4.12 Minucciano
4.13 Piazza al Serchio
4.14 Pieve Fosciana
4.15 Regnano
4.16 San Romano
4.17 Sassalbo
4.18 Serricciolo
4.19 Sillano
4.20 Tavernelle
4.21 Tendola
4.22 Vagli di Sopra
4.23 Vagli di Sotto
4.24 Vigneta
4.25 Villafranca
4.26 Villa Collemandina
4.27 Virgoletta. - Colonie marine: due unità archivistiche sull’attività delle colonie dipendenti dall’Ente.
- Protocollo: la serie contiene 7 registri.
- Corrispondenza: poche unità archivistiche di contenuto vario.
Strumenti di corredo o ricerca: inventario
Stato di conservazione ed accessibilità: riordinato ed accessibile