Palazzo Ducale, MASSA – 21-26 luglio 2023
Punti di vista su architettura e design, di marmo e di pietra
Progetto dell’iniziativa: Guido Bondielli e Vincenzo Legnante, Guido Bondielli Architects & Partners
main sponsor: Estone srl, Domitilla Marble Design
mostra ed esposizione di:
- opere della Collezione Domitilla Marble Design arredi in marmo di Guido Bondielli,
- opere di cinque allievi del Liceo Artistico Felice Palma di Massa, scultura e design
- una scultura in granito di Sardegna di Pinuccio Sciola
- 10 pannelli espositivi di opere di architettura nel mondo dello studio GBA (Guido Bondielli Architects) e 6 plastici e modelli di architettura
- 2 pannelli espositivi di opere nella Provincia di Massa Carrara dello studio GBA (Guido Bondielli Architects) e il plastico del progetto di ricostruzione dell’IIS Barsanti a Massa
Inaugurazione: 21 luglio 17,30-19,30
Orario tutti i giorni: 10,30-12,30 ; 17,30-21,00
Ospiti dell’inaugurazione:
Gianni Lorenzetti, Presidente della Provincia di Massa Carrara,
Arch. Marina Rossella Tongiani, Dirigente del Settore Edilizia Scolastica-Patrimonio–Pianificazioni
Responsabile del Procedimento con fondi PNRR Next Generation Eu
Ing. Silvia Buglioni, Funzionario P.O. del servizio Edilizia Scolastica e Patrimonio
Direttore Operativo dell’intervento di demolizione e ricostruzione dell’Istituto Barsanti di Massa
Finanziato con fondi PNRR Next Generation EU
prof. Alfonso Acocella, Università di Ferrara. Professore Ordinario di Tecnologia dell’architettura e Disegno Industriale. Studioso di fama internazionale sulla storia delle tecnologie dell’architettura e autore di fondamentali pubblicazioni e monografie nei settori del lapideo e del laterizio, tradotte e distribuite in tutto il mondo. Fondatore e direttore della Rivista Scientifica MD Material Design, ricercatore instancabile, colto e generoso nelle più diverse modalità della divulgazione scientifica.
Prof. Paolo Della Pina, docente nel Liceo d’Arte Felice Palma di Massa, scultore e artista. Ha coordinato la partecipazione degli allievi della Scuola alla mostra e ne ha curato l’allestimento.
Prof. Giuseppe Fallacara, Professore Associato al Politecnico di Bari. Esperto in tecnologie lapidee, della pietra e del marmo in tutte le loro applicazioni. Profondo conoscitore delle geometrie delle pietre lavorate e della stereometria applicata alle costruzioni, è sperimentatore di tecnologie costruttive in pietra e docente universitario di riconosciuto valore.
Prof. Giuseppe Lotti, Professore Ordinario di Design nell’Università di Firenze. Teorico del Design degli ultimi cinquant’anni, è responsabile nazionale del Distretto Interni e Design e consulente del Centro Sperimentale del Mobile e Arredamento della Regione Toscana. Ha esperienze in numerosi progetti nazionali e internazionali anche con Vincenzo Legnante in sinergia Università/Impresa e autore di pubblicazioni sui fondamentali del Design e in particolare per la sostenibilità dei processi produttivi.
Dr. Anna Maroncelli, trend forecaster di Rimini. Free lance consultant con esperienze in analisi dei trend, nella moda, per gli interni, il tessile e i contest creativi. Lavora a Milano e Amsterdam, collabora con l’editoria di settore con contributi sul design e la comunicazione visiva. I suoi temi preferiti riguardano il fashion e textile design, l’interior design e il supporto per la creazione di brand.
Prof. Saverio Mecca, Professore Ordinario di Produzione Edilizia. Preside della Facoltà di Architettura di Firenze dal 2009 al 2020. Esperto di processi industriali per il settore delle costruzioni ha insegnato nelle Facoltà di Ingegneria di Cosenza e Pisa. Autore di importanti pubblicazioni tecnico scientifiche e profondo conoscitore delle problematiche del settore. È consulente del CNEL dal 2021.
Giacomo Sacchelli, industriale del marmo. Titolare della società I.G.F. Marmi è operatore del settore lapideo impegnato nell’estrazione con cave proprie di materiali pregiati (statuario e calacatta) e nella trasformazione delle pietre. Dal 1987 l’mpresa risalente ai primi del 900, è governata sapientemente dalla Famiglia Sacchelli che ha sviluppato il business a livello internazionale puntando sulla qualità e professionalità dei servizi offerti.
Prof. Mariella Zoppi, urbanista e Professore Emerito di Architettura del Paesaggio dell’Università di Firenze. Preside della Facoltà di Architettura dal 1991 al 1994 e Assessore Regionale alla Cultura dal 2000 al 2006. È membro prestigioso dell’Accademia delle Arti del Disegno e fondatrice della disciplina di Architettura del Paesaggio nelle Università italiane. Ha scritto straordinari libri sui temi dei giardini storici e sul paesaggio, pubblicazioni accademiche e libri divulgativi diffusi in Italia e nel mondo sui suoi ambiti di studio. Massese.
L’argomento
Nuova Materia Antica è un incontro dedicato al marmo e alla pietra. È un luogo per il confronto di idee e di punti di vista, di pensieri e di competenze che hanno il marmo e la pietra al centro di ogni argomentazione. La protagonista di questo incontro è la cultura della pietra, e comprende tutte le implicazioni di un materiale che affianca e appartiene alla storia dell’uomo sulla terra.
La pietra, evoluta da semplice materiale da costruzione per fare cose e case a quella condizione, riservata al marmo, di essere la pelle più pregiata su altri strati realizzati per funzioni e con tecnologie meno belle. Durevole, bella, costosa e compatta è stata simbolo di ricchezza, spesso strumento di ostentazione, perfetto complice per rappresentare il potere, ma anche materiale essenziale per l’arte e il bello, di cui abbiamo tracce a partire dal leggendario VI secolo, fino ad oggi.
Mentre ne parliamo gli artisti nel nostro tempo lo stanno ancora modellando e chi ama l’arte ne continua come ha sempre fatto ad ammirarne lo splendore delle opere di ogni tempo, nei musei, nelle chiese, nei palazzi, nei giardini nobiliari e nelle nostre città. Mentre noi sappiamo per certo che a questo punto della nostra storia sarà difficile fare a meno della pietra e del marmo. La storia forse riserva per questo materiale un futuro per cui si replica la stessa ‘materia antica’ su altri scenari, più avanzati e ancora non del tutto percepiti. Anche le architetture che affiancano questa rassegna dedicata al lapideo appartengono alla stessa matrice culturale che ha promosso questa mostra, fatta di appassionato coinvolgimento artistico ed emozionale, perché siamo certi che vi troveremo ancora una volta un nuovo e originale approccio a questa Nuova Materia Antica, capace di stupirci di nuovo, come fa da sempre.
Le finalità
La finalità di questo evento è creare le condizioni migliori per un incontro tematico sul marmo o, meglio, sulla cultura del marmo e della pietra. E organizzare questo incontro senza uno scopo preciso o una finalità di qualche tipo, e soprattutto senza le implicazioni che questo tema suscita nella comunità apuana, anche se siamo consapevoli dell’importanza vitale di questa risorsa per ogni singolo cittadino di questa parte di Versilia. È forse velleitario raccontare e argomentare da molti ‘punti di vista’ intorno a queste pietre? Noi crediamo proprio di no, e con noi le persone a cui abbiamo chiesto di darne testimonianza. Questo incontro lo abbiamo voluto perché queste pietre le abbiamo sempre sentite come materia viva, come i grandi alberi o i paesaggi, silenziosi ma che molto dicono nel loro silenzio verbale, ma tuttavia molto eloquenti.
Nel caso del marmo non sono soltanto pietre, o semplici risorse da usare come materiale da costruzione, ma ciascuna ha l’identità e la forza del luogo dove viene cavata e di cui porta il nome. Con questo mandato identitario ogni frammento porta in sé l’universo di significati e di storia del suo luogo di estrazione. Infatti la collezione Domitilla presentata in quest’evento è il contenitore di una collezione che ha l’impegnativo nome di ‘le pietre delle città d’Italia’, una sintesi d’arte per realizzare pezzi d’arredo contemporanei e preziosi, non tanto per l’impiego massivo o per l’opulenza di disponibilità, quanto per restituire a queste pietre il privilegio dell’unicità. E quindi nuovo valore.
Con questo fine la collezione presentata vuole rafforzare la dimensione identitaria di ogni singola pietra, attribuendo ad essa il valore più autentico. Non solo per le quantità di superfici che si possono concretizzare da un blocco estratto, ma per un nuovo tipo di qualità, più profonda e più leggera, e forse più adeguata allo spirito del nostro tempo.