Altrove: running away

Altrove: luogo incerto e differente, un sogno ad occhi aperti, l’intenzione di abbandonarsi lasciandosi alle spalle i condizionamenti di una ragione che, in qualche modo, tradisce la sua stessa aspirazione fino al paradosso di appesantirci le spalle rendendo più faticoso il cammino.

Vagheggiando di un luogo distante, inesplorato e non conforme, si realizza il desiderio o, per meglio dire, la speranza di una fuga, di una rivalsa forse, per raggiungere una piena rigenerazione.

Tutto questo si riassume nel titolo della mostra “Altrove: running away” dell’Architetto Piero Luigi Zonder Mosti le cui opere, fin dalla dimensione delle tele, sembrano voler rimarcare l’anelito a una diserzione dal reale che è un bisogno più che una scelta, un’intenzionalità all’espandersi, al dilatarsi, così che anche il piccolo diventi grande, macroscopicamente visibile, se non ingombrante, almeno quanto lo è il disagio di chi percepisce la presenza di qualcosa di “altro” oltre il confine del proprio perimetro.

L’altrove qui scelto è quello di un sottomondo, un abisso popolato da creature sommerse nella suggestione della simbologia, pesci scomposti e scollegati, segmenti di una dissezione che distrugge per ricomporre le forme in profili somiglianti al ricordo ma del tutto rinnovati nella libertà delle linee di un disegno lirico che offre sostanza al sogno.

Attraversando i fondali di questo oceano di impalpabile surrealtà probabilmente non troveremo risposte, se non quelle che il sentire al di fuori degli schemi potrà farci percepire attraverso nuove ed ignote connessioni.

Orario apertura: 10,30-12,30 – 18,30-21

Inaugurazione 2 agosto 2023 ore 18

Pubblicato: 01 agosto 2023
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