Palazzo Ducale di Massa – Salone degli Svizzeri
Dal 7 al 15 Giugno 2025
A cura di Filippo Papa
Inaugurazione: 7 giugno 2025 ore 17,30
Aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19,30
“Segni” nasce come riflessione profonda sulla permanenza dell’atto artistico. L’arte, in tutte le sue declinazioni, lascia tracce visibili e invisibili: impronte del passaggio umano, spirituale, emotivo, intellettuale. I segni, in questa prospettiva, diventano linguaggi plurimi — incisioni del pensiero, graffi della memoria, testimonianze visive di interiorità che si fanno universali.
L’idea guida della mostra è esplorare come la materia e il gesto si trasformino in documenti esistenziali, come il segno, anche il più minimo, resista al tempo e diventi racconto permanente
ARTISTI IN MOSTRA
• Joan Josep Barceló (Spagna)
Poeta, artista visivo e curatore internazionale, Barceló sviluppa un linguaggio artistico che fonde parola e immagine, corpo e pittura. Le sue opere, spesso astratte e simboliche, sono segni rituali, aperture sull’inconscio, scritture archetipiche capaci di evocare spiritualità e trascendenza.
• Maria Giulia Cherubini (Italia)
Artista affermata, lavora sul tema del gesto come resistenza e identità. Nei suoi lavori pittorici e installativi, il segno si fa grido e carezza, affiorando in una stratificazione di materia, luce e memoria. La sua ricerca si concentra sul corpo, sul dolore e sulla bellezza che resiste.
• Aldo Gallina – Jona (Italia)
Visionario e innovativo, Giona è un artista del segno esistenziale.
La sua produzione oscilla tra la scultura e la pittura del simbolismo contemporaneo, dando vita a opere essenziali che esplorano la ciclicità della vita, le emozioni e il concetto di redenzione. I suoi segni si manifestano spesso come calligrafie interiori, testi silenziosi da decifrare con il cuore.
• Valente Cancogni (Italia)
Maestro di equilibrio tra figurazione e astrazione, Cancogni usa il segno come architettura poetica. Le sue opere dialogano con la natura, la filosofia e la storia dell’arte. Ogni tratto è misurato, ma pieno di emozione: una mappa interiore che si apre sul mondo.
CURATORE: Filippo Papa
Artista, fotografo e performer di rilievo internazionale, Filippo Papa è noto per il suo approccio interdisciplinare. Ha sviluppato tecniche innovative come la Holoperformance, lo Skin Collage e la Metaperformance, ed è autore di diversi libri, tra cui l’ultimo volume di poesie e aforismi “Sono solo me stesso”. La sua visione curatoriale mira a superare i confini dei generi artistici, connettendo arte visiva, parola e presenza scenica.
Papa porta in “Segni” la sua capacità di dare corpo alle emozioni e costruire un dialogo autentico tra artisti, pubblico e spazio espositivo.
Testo del comunicatio a cura degli organizzatori della mostra