Sono 6 i giovani, di età compresa tra 18 e 29 anni, che avranno la possibilità di fare un’esperienza di otto mesi a stretto contatto con le realtà museali o bibliotecarie della Provincia di Massa-Carrara: la Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, il programma per l’autonomia dei giovani, ha approvato e finanziato il progetto di servizio civile presentato dalla Provincia di Massa-Carrara dedicato alla valorizzazione delle due importanti reti culturali del territorio: Terre dei Malaspina e delle Statue Stele: i musei specchio del territorio e ReProBi, Rete provinciale delle Biblioteche.
Il progetto, portato avanti dalla Provincia e dall’Istituto valorizzazione dei Castelli, ha come sede di svolgimento il Palazzo Ducale di Massa e prevede un impegno su 6 giorni per un totale di 30 ore settimanali: ai volontari viene riconosciuto un assegno mensile di natura non retributiva pari a 433,80 euro.
Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione è stato fissato al 3 marzo 2017: la procedura si può fare solamente on line a questo indirizzo https://servizi.toscana.it/sis/DASC/. Tutte le informazioni utili sono disponibili sulla pagina del servizio civile regionale raggiungibile all’indirizzo www.giovanisi.it.
Possono presentare domanda, come detto i giovani con più di 18 anni che non hanno ancora compiuto i 30 che siano residenti in Italia, inoccupati, inattivi o disoccupati, in possesso dell’idoneità fisica.
I volontari selezionati parteciperanno ad un percorso formativo di 120 ore da effettuarsi entro i primi tre mesi.
Terre dei Malaspina e delle Statue Stele è il Sistema Museale della Provincia di Massa Carrara, nato nel 2008 con l’intento di guidare cittadini e visitatori alla scoperta dei musei del territorio. L’obiettivo del progetto di servizio civile è quello di supportare le azioni di promozione e di valorizzazione culturale promosse dal Sistema Museale per ottimizzare in modo concreto ed efficace la valorizzazione e la fruizione integrata dei vari luoghi culturali presenti nel territorio inseriti nel progetto.
I volontari in particolare si occuperanno della comunicazione delle informazioni relative ai dati conoscitivi del patrimonio culturale locale (condizioni di fruibilità, accesso, mezzi, fornitura schede tecniche descrittive ecc.) e di tutte quelle attività che vedono coinvolti direttamente e indirettamente i diversi musei. Lo scopo è quello di garantire un rafforzamento dell’offerta turistica complessiva. Inoltre i volontari potranno essere impegnati in attività di promozione e comunicazione in appuntamenti tematici, quali fiere e saloni di promozione, in ambito nazionale ed internazionale.
La ReProBi, Rete Provinciale delle Biblioteche è nata nel 1999 da un progetto di cooperazione tra l’Amministrazione provinciale e gli enti locali del territorio; successivamente si è ampliata nel corso degli anni e interessa attualmente 34 istituti documentari.
I giovani affiancheranno le attività dell’ente provinciale volte a migliorare il funzionamento e il rendimento della rete documentaria provinciale e ad incentivare le piccole biblioteche a individuare i loro punti deboli e a risolvere le proprie criticità.