Si avvicina il 25 novembre 2019 la giornata internazionale dichiarata dall’Onu a favore dell’eliminazione della violenza contro le donne ed è proprio legata a questa data la mostra che si inaugura nelle sale della ex presidenza del Palazzo Ducale di Massa sabato 16 novembre alle 18 con un titolo che narra già tutto “Il corpo è un livido”. Resterà aperta tutti i giorni fino all’1 dicembre dalle ore 16 alle 19.
Curata da Davide Di Maggio e Nerina Toci è promossa e organizzata dall’Associazione Quattro Coronati e raccoglie le opere, soprattutto fotografiche, di cinque artiste di caratura internazionale: Diane Arbus, Nan Goldin, Shirin Neshat, Gina Pane e Francesca Woodman.
“Come Provincia sosteniamo iniziative come questa che supportano culturalmente le azioni contro la violenza alle donne – ha dichiarato il consigliere provinciale Stefano Alberti. Ci sono stati importanti risultati conseguiti grazie all’impegno dei movimenti femminili che hanno sostenuto leggi che hanno posto un freno normativo a ogni tipo di violenza come quelle sullo stalking equella che ha ratificato la Convenzione di Istanbul per la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
Nel nostro territorio, purtroppo, abbiamo registrato eventi efferati, ma possiamo anche notare dalle piccole cose di ogni giorno che c’è ancora molto da lavorare e questa mostra assume una particolare importanza da questo punto di vista”.
“Abbiamo messo insieme le opere di artiste molto conosciute nell’ambito dell’arte contemporanea – ha dichiarato Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati – che hanno sempre trattato il tema della donna all’interno della società e di come è sfruttato soprattutto il corpo, fatto che finisce con il collocarla in un piano inferiore in un ambiente decisamente maschilista. E’ stata una scelta complessa quella delle immagini perché alcune mostravano corpi femminili che avevano subito violenza: immagini forti e dirette che potevano suscitare una qualche obiezione. Abbiamo preferito poi foto che rappresentano l’aspetto psicologico della violenza subita e quello che il corpo vuole dimostrare per non essere considerato diverso, anche se è strano pensare che le immagini possano essere violente a differenza di chi invece la violenza l’ha subita veramente”.
Nel calendario della mostra è previsto anche un evento proprio per la giornata del 25 novembre, alle ore 17,15, con la presentazione del libro di Angela Maria Fruzzetti “Giardini d’inverno”, il racconto di alcune donne, a cui l’autrice assegna il nome di alcuni fiori, che rinascono dopo aver subito forme di violenza. Sarà possibile ascoltare dalla voce di attori della compagnia teatrale di Matteo Ciucci alcune letture di brani tratti dl libro.