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Il rischio idrogeologico ed idraulico nella Provincia

Il rischio idrogeologico, è legato ai fenomeni di esondazione dei corsi d’acqua e ai fenomeni di dissesto, conseguenza del dinamismo del territorio naturale, ma in stretta
connessione con l’azione antropica.

Sul territorio della Provincia di Massa-Carrara ha competenza l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

Il rischio idrogeologico è, per definizione, il valore atteso di perdite umane, di feriti, di danni alle proprietà ed alle attività economiche a causa di una frana o all’alluvione, che si verifica in una certa area e in un determinato periodo.

Principalmente in ragione dei recenti eventi meteorologici che hanno colpito il territorio provinciale ed hanno evidenziato la vulnerabilità del territorio da questo punto di vista, anche in considerazione della quantità di danni prodotti sulle persone, sui beni, sui sistemi sociali, sull’economia.

Sicuramente, come è testimoniato dalle recenti alluvioni e dal proliferare di movimenti franosi, il territorio provinciale mostra tutta la sua criticità per quanto concerne l’aspetto idraulico e idrogeologico.

Aspetto questo che comporta una attenzione maggiore di tutto il sistema di protezione civile in presenza di fenomeni meteorologici anche non particolarmente violenti.

Gli studi effettuati con:

  • la Relazione Generale del Piano di Stralcio di Assetto Idrogeologico (PAI) redatta dall’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra  (http://www.adbmagra.it/),
  • la Relazione Generale del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) redatta dal Bacino Regionale Toscana Nord,
  • la Banca Dati Frane e Coperture redatta dal consorzio Lamma Toscana (http://www.lamma.rete. toscana.it / banca-dati-frane),
  • la Relazione Tecnica relativa ai Risultati della Carta Geomorfologia (Province di Arezzo e Massa Carrara), redatta dal Consorzio Lamma Toscana in collaborazione con l’Università degli Studi Siena e il CGT (centro per le geotecnologie), per conto della Regione Toscana,
  • le analisi effettuate in attuazione della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione del rischio di alluvioni (cosiddetta Direttiva Alluvioni), recepita nell’ordinamento italiano con il Decreto Legislativo 23 febbraio 2010 n. 49,

individuano gli scenari della pericolosità, dell’esposizione, della vulnerabilità e quindi, del rischio idraulico ed idrogeologico dell’intero territorio provinciale.


 

Pubblicato: 25 febbraio 2019
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