Il rischio industriale è connesso, ai sensi del D.Lgs. n. 334 del 17/08/1999, alla probabilità che “un evento quale un’emissione, un incendio o una esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verificano durante l’attività di uno stabilimento” e ” che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose”. Gli incidenti che possono avvenire in tali stabilimenti sono: incendi, bleve/fireball, flash-fire, sovrapressioni di picco, rilascio tossico, etc.
Il D.Lgs.334/99, attuazione della Direttiva Comunitaria n. 82 del 1996, meglio nota come “Seveso 2“, detta disposizioni per prevenire gli incidenti rilevanti imponendo obblighi a carico dei gestori degli stabilimenti in cui vengono stoccate e/o impiegate “sostanze pericolose”.
La prevenzione del rischio industriale viene attuata mediante la progettazione, il controllo e la manutenzione degli impianti industriali e il rispetto degli standards di sicurezza fissati dalla normativa. La definizione di “stabilimento a rischio” comprende, oltre ad aziende e depositi industriali, anche aziende private o pubbliche operanti in tutti quei settori merceologici che presentano al loro interno sostanze pericolose in quantità tali da superare i limiti definiti dalle normative stesse. Gli stabilimenti così definiti rientrano in diverse classi di rischio potenziale in funzione della loro tipologia di processo e della quantità e pericolosità delle sostanze o preparati pericolosi stoccati/impiegati internamente allo stabilimento medesimo.
La Regione Toscana, con Legge Regionale n. 30 del 20/03/2000 “Nuove norme in materia di attività a rischio incidenti rilevanti“, ha disciplinato le competenze amministrative in materia di attività a rischio di incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose, secondo quanto previsto dall’Art. 72 del D.Lgs.112/98. L’entrata in vigore di tale legge è subordinata all’Accordo di Programma tra Stato e Regione Toscana, ai sensi dell’Art.72 del D.Lgs.112/98, la cui firma è ormai imminente.
Nella Provincia di Massa Carrara esistono due aziende a rischio di incidente rilevante, soggette alla “Normativa Seveso” – art. 8 (Rapporto di sicurezza) del D. Lgs. 334/99 e per le quali è previsto uno specifico Piano di Emergenza Esterna:
- E.E. Italia s.r.l.: fabbrica che produce proiettili situata tra i comuni di Aulla e Licciana Nardi.
- Solvay Bario & Derivati S.p.A.: fabbrica che produce una serie di derivati inorganici del bario, collocata a Massa.
Sono presenti anche due stabilimenti soggetti alla “Normativa Seveso” – art. 6 (Notifica):
- Liquigas S.p.A. a Carrara
- Lunigas S.p.A. a Fosdinovo.