Vista l’elevata sismicità dell’area a ridosso dell’Appennino Tosco-Emiliano e l’importanza potenzialmente distruttiva, dell’evento atteso per la Lunigiana, il rischio sismico diventa un elemento sul quale costruire il sistema di protezione civile.
Dagli “Scenari di danno – Pianificazione di emergenza per l’area della Garfagnana e Lunigiana” redatti dal Settore Sismica della Regione Toscana, si evince che nelle aree sismogenetiche della Garfagnana e della Lunigiana possono verificarsi terremoti di magnitudo tale da determinare emergenze classificate di tipo “C” ex L. 225/92’.
Storicamente, nella Provincia ed in particolare in Lunigiana i terremoti di riferimento per definire lo scenario dell’evento atteso, sono i terremoti verificatosi l’11 aprile 1837 e il 07 settembre 1920.
Terremoto dell’11 aprile 1837
Il terremoto avvenuto l’11 aprile 1837 con:
- epicentro localizzato a Casola in Lunigiana;
- intensità X grado della scala MCS;
- magnitudo 6,5 della scala Richter;
e fu avvertito alle ore 17; alla scossa principale fecero seguito numerose repliche nei giorni seguenti (il giorno 12 aprile 1837 a Fivizzano vennero contate 32 repliche).
Terremoto del 07 settembre 1920
Il terremoto avvenuto il 07 settembre 1920 con:
- epicentro localizzato a Vigneta (Fivizzano);
- intensità X grado della scala MCS;
- magnitudo 6,5 della scala Richter;
- profondità ipocentrale 14 Km;
e fu avvertito alle ore 7,55 con una durata di circa 20 secondi; fu preceduta da una serie di scosse minori (la maggiore delle quali pari al VI grado MCS avvenne il giorno precedente alle ore 14,05), e seguita da moltissime repliche che si protrassero con frequenza decrescente per molti mesi, fino all’agosto del 1921.
Da ciò, si ricava una preoccupante analogia tra i due terremoti recenti e quindi una alta probabilità di ripetizione del fenomeno con caratteristiche analoghe; ne deriva quindi che il terremoto di riferimento per il nostro territorio può essere considerato il terremoto del 1920 e quindi un terremoto di grande intensità con possibili effetti catastrofici.